Sinagoga

Esistono due sinagoghe nel capoluogo marchigiano, una di rito levantino e una di rito italiano. La particolarità consiste nel fatto che entrambe sorgono all’interno del medesimo edificio.
In via Astagno n.10, il palazzo su cui campeggiano cinque grossi finestroni (necessari per fare entrare più luce possibile dentro la sala della preghiera), contiene al piano terra il tempio italiano, mentre quello levantino si sviluppa su quello superiore. I tevà sono però ubicati uno perfettamente sotto l’altro. Al primo piano l’aròn è posto sullo stesso piano rialzato sul quale è la tevà; è questo in legno e stucco, e la sua forma è monumentale. Il tempio italiano ha invece la tevà tra i due ingressi mentre l’aròn è posto perfettamente di fronte, richiamando immediatamente l’attenzione di chiunque faccia il suo ingresso nella sala della preghiera. L’edificio fu adibito a sinagoga nel 1876, ma il tempio italiano vi si trasferì solo nel 1932.