Cristiani di Allah

Cristiani di Allah racconta l’Algeri del 1542 attraverso le vicende personali di Lucia De Jani, famosa cantante veneziana catturata in mare in compagnia dei suoi due musicisti - Miali il sardo e Missak l’armeno - dal corsaro rinnegato Redouane Rais. Una Algeri dove approdano tranquillamente navi di regni europei che hanno stretto accordi diplomatici o commerciali con il governo locale e dove approdano quelle algerine cariche di schiavi cristiani.

Lucia, Missak e Miali ci raccontano la straordinaria epopea dei rinnegati, ossia gli ex cristiani che abiurarono per abbracciare l’Islam. A parte qualche lodevole eccezione, la storia dei “rinnegati” è stata rimossa dalla storiografia occidentale che ha cristallizzato la lettura del periodo storico in una granitica divisione tra culture incapaci di comunicare. In realtà, grazie ai rinnegati, il dialogo era ben aperto e il conflitto tra religioni serviva solo a celare la motivazione di fondo di quella guerra perenne e cioè il controllo militare ed economico del Mediterraneo. Lo spettacolo è il risultato finale di un lungo e articolato progetto nato dall’incontro tra lo scrittore Massimo Carlotto e i musicisti Maurizio Camardi e Mauro Palmas che hanno lavorato parallelamente basandosi sulle stesse fonti storiche.

con:
Massimo Carlotto - voce narrante
Maurizio Camardi - sassofoni, duduk, flauti etnici
Mauro Palmas - liuto cantabile

con la partecipazione di:
Patrizia Laquidara - voce
Mirco Maistro - fisarmonica
Rachele Colombo - percussioni

regia di:
Velia Mantegazza
Loris Contarini


testo spettacolo di:
Massimo Carlotto

musiche di:
Maurizio Camardi
Mauro Palmas


Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Massimo Carlotto.

esibizione

Mercoledì 3 settembre
ore 21.00 - Cortile Mole Vanvitelliana
Cristiani di Allah (teatro musicale)