Io sono internazionale

Lo spettacolo vede in scena un corpo sdoppiato in due opposti: una donna minuta con capelli corti che muove un corpo parlante nello spazio, attraverso gesti e danze distorte, e una donna piuttosto ingombrante, emotivamente e fisicamente, che invece parla ponendo domande a cui non viene data risposta. È nella loro differenza e nel tentativo di indagare questa distanza che inizia il percorso, il dialogo.
“Ognuno con le sue idee, convinto, ognuno con il suo pensierino personale, lingua colore provenienza destino. Chi ha stabilito che siamo entità separate solo perché abbiamo corpi separati? Magari siamo parti di uno stesso corpo più grande e non lo sappiamo?”.
Il corpo è quello di un individuo in crisi nel labirinto della coscienza e nel labirinto di una geografia urbana e umana che cambia, che diventa internazionale, e finalmente essere stranieri a qualcosa, smarriti, è un fatto comune, semplicemente più esplicito. Gli stranieri siamo noi, tutti, esterofili ignoranti, bisognosi di risultati, di gratifiche, di affermazione in spazi più vasti, pur non comprendendo nemmeno quelli minimi di un proprio stato d'animo, annodati dentro false necessità e abissi sconosciuti. Una crisi d'identità internazionale, quasi normale.
E allora…“domani apro un centro di ricostruzione per le unghie e gli do un nome inglese.”


ideazione e interpreti: Lucia Mascino e Rebecca Murgi
testi: Lucia Mascino
luci: Marco Abeti
musiche: Luca Losacco


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esibizione

Lunedì 1 settembre
ore 22.30 - Teatrino Mole Vanvitelliana
Io sono internazionale
teatro-danza