Sarajevo, BiH - storie da un dopoguerra

di Emanuele Cicconi, scritto con Mario Boccia


Presentata in anteprima al Sarajevo Film Festival 2008, la pellicola non parla della guerra ma punta la sua attenzione sulla situazione attuale, offrendo uno spaccato tristemente reale sui problemi strutturali e sulle difficoltà della vita quotidiana.

Sarajevo, BiH prende lo spunto per raccontare tre storie esemplari: il Museo d’Arte Contemporanea di Sarajevo “Ars Aevi” di Enver Hadziomerspahic, Obrazivanje Gradi BH di Jovan Divjak e, appunto, la Cooperativa “Insieme” di Rada Zarkovic e Skender Hot.)

A guerra appena finita, quasi nessuno avrebbe potuto immaginare una cosa del genere: in Bosnia-Erzegovina (a Bratunac, pochi chilometri da Srebrenica) esiste un posto dove lavorano insieme donne i cui mariti, figli, padri o fratelli sono stati uccisi da opposti nazionalismi. Eppure, non solo la cooperativa “Insieme” esiste, ma si consolida e cresce. Il mondo della realpolitik è capovolto.

Fuori dalla propaganda di guerra (che continua anche in pace a difendere interessi privati) i ruoli si ridefiniscono. Carnefici e vittime tornano a essere tali, quale che sia la loro religione di appartenenza.

Ricordare è fondamentale, ma la memoria non è neutrale. Si può usare per alimentare l’odio o per combatterlo. La scelta è netta. Riconoscere il proprio dolore in quello degli altri è difficile, ma non impossibile.

esibizione

DOMENICA 31 AGOSTO
Ore 23.00 - Sala Bianca, Mole Vanvitelliana
Sarajevo, BiH - storie da un dopoguerra
proiezione del film di Emanuele Cicconi, scritto con Mario Boccia