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Sarajevo, sabato 15 settembre
 
Vjecnica (Biblioteca di Sarajevo)
ore 21.00
“Canti del Mediterraneo - per la pace tra i Popoli”
Giovanni Seneca Trio & Sabina Meyer con la partecipazione straordinaria della
Corale Pontanima di Sarajevo

Canti del Mediterraneo è uno spettacolo basato sull’intreccio di brani popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca in un intrigante equilibrio tra colto e popolare, tra classicismo e modernità. Musiche e canti ispirati alle diverse culture del Mediterraneo e al dialogo tra i popoli. Giovanni Seneca ha realizzato produzioni in vari ambiti scrivendo e interpretando canzoni, brani strumentali, musica per il cinema, il teatro e la pubblicità. Si è esibito in teatri e sale da concerto in Italia, Francia, Stati Uniti, Bosnia-Erzegovina e Israele con formazioni e programmi dal recital solistico al concerto per chitarra e orchestra. Sabina Meyer, cantante e compositrice, è una voce di rara sensibilità e difficile classificazione. Di origini svizzero-partenopee, è una delle migliori interpreti italiane di musica klezmer; il suo è un percorso che accomuna improvvisazione ed elettronica, jazz e musica contemporanea e la vede impegnata in progetti e collaborazioni -in Italia e all’estero- in cui si fondono creazione e impegno dell’artista.

Il Coro Pontanima (“ponte di anime”), è una corale multiculturale che esegue musiche religiose islamiche, cattoliche, protestanti, ortodosse ed ebraiche. Ha ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo per il suo impegno artistico in favore della pace e della convivenza tra diversità. Per questo, in Bosnia, è considerata “la gioia più bella della riconciliazione”. Un evento fortemente rappresentativo che, non a caso, si terrà in luogo di grande valenza simbolica: la famosa biblioteca di Sarajevo che dopo la distruzione del 1992, è in fase di ricostruzione.

 

Kino Teatar "Prvi Maj" (ex Kino Bosna)
ore 23.00 dopo il concerto
Sygizia, festa di chiusura con animazione a cura di Zeroteatro
Zeroteatro, composto da cinque artisti italiani, ha scelto come sede operativa del gruppo la città di Sarajevo, spostando l’asse delle attività prevalentemente nei paesi dell’est Europa. Il lavoro artistico si concentra sull’arte popolare contemporanea, ponendo un forte accento sulla creazione collettiva degli eventi e cercando, in essi, una valenza di natura rituale

 

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