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Sezioni > Incontri

Sabato 30 agosto 2014

19:00
Presentazione del libro "Verde Cortina. Dal Muro all'Europa senza frontiere. Viaggio da Lubecca a Trieste”

IncontriMuseo della Città

Capponi Editore
Presenta Giuseppe Di Paola

Da Lubecca fino a Trieste. Un viaggio di duemila chilometri lungo le frontiere della guerra fredda, tra memoria, archeologia militare e ambiente.
Matteo Tacconi, giornalista, segue l’est Europa per diverse testate.
Ignacio Maria Coccia, fotografo, collabora con testate italiane ed internazionali.

INGRESSO GRATUITO

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21:30
Gianni Vattimo incontra il pubblico sul tema “Confini e Realtà”

IncontriCorte della Mole Vanvitelliana

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Una serata per riflettere e discutere di temi centrali della nostra contemporaneità insieme ad uno dei maggiori filosofi italiani, sempre capace di spunti spiazzanti e analisi inaspettate.
Coniugando intelligenza e sensibilità, vis polemica e raffinatezza del ragionamento, Vattimo affronta molteplici tematiche, non ultima quella relativa all’incontro e confronto delle culture.
Gianni Vattimo da tempo si interroga e interroga l’opinione pubblica su questioni essenziali che passano dal Mediterraneo, luogo primo a cui deve guardare un’Europa che voglia avere un futuro. Come cambia il significato di parole come Confini, Europa, Stato? Come cambia il ruolo stesso della cultura e della politica in un contesto di decisioni sovranazionali?
Un confronto aperto sulle domande che attraversano l’area europea e mediterranea, tra conflitti che paiono interminabili e tentativi di dialogo.

INGRESSO GRATUITO

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Domenica 31 agosto 2014

18:00
Presentazione del libro di Francesco Scarabicchi “Con ogni mio sapere e diligentia. Stanze per Lorenzo Lotto”

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Interviene l’Autore
Interventi musicali di Luigino Pallotta - fisarmonica

Interviene l’Autore
Interventi musicali di Luigino Pallotta - fisarmonica

“I corpi, sotto indumenti d’epoca,/li ho conosciuti come forme piene/toccate dal chiarore della luce/che in me non è mai stata un ornamento,/ma il luogo in cui s’invera la passione/che sceglie, nel colore, vocazione/a dire l’imprendibile che oscilla/tra il nulla e il niente del sipario eterno.”
Sono versi che si riallacciano indissolubilmente all’ultima opera di Lorenzo Lotto, la Presentazione di Gesù al Tempio, realizzata a Loreto quando ormai era quasi cieco, intorno al 1555, e lasciata incompiuta. Opera enigmatica, inquietante e sorprendentemente moderna, che ispira l’ultima fatica letteraria di Francesco Scarabicchi, un poema di sessantuno testi: un cammino costellato di domande senza risposta su un destino ignoto e solitario.
Versi legati in stanze alla maniera di un poemetto, nel quale l’autore assume su di sè il destino di un artista “solitario e febbrile”, a lungo incompreso.

Francesco ScarabicchiFrancesco Scarabicchi è nato ad Ancona, dove vive, nel 1951. Ha pubblicato diverse raccolte di versi, ha tradotto da Machado e da Lorca. Si occupa da sempre di arti figurative. Ha ideato e dirige, dal 2002, il periodico di scritture, immagini e voci “nostro lunedì”. Per Donzelli, nella collezione di poesia, ha pubblicato L'esperienza della neve (2003) e L'ora felice (2010).

INGRESSO GRATUITO

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Lunedì 1 settembre 2014

 
Pequod per AM

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi

Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi

Uno che dove va non ritorna
Mario Di Desidero
Romanzo - ed. «Pequod»
Presenta Valerio Cuccaroni

cover Uno che dove va non ritornaUn’eredità inaspettata, e la possibilità di realizzare un sogno: andare a vivere a Londra. Poulson, quarantenne in cerca di risposte, fortemente annoiato dalla vita di provincia, non esita un istante a lasciare in Italia casa e lavoro per stabilirsi nella capitale inglese. Spesso però non basta il raro privilegio di poter disporre del proprio tempo in piena libertà, per sentirsi soddisfatti. E allora sono necessari altri obiettivi, altri luoghi, altre persone. Uno che dove va non ritorna è la cronaca disincantata di un’esistenza che naviga, anzi, galleggia, sul flusso degli eventi. Poulson, il protagonista, non è capace di andare a fondo, di immergersi nelle esperienze che vive: disorientato, gira senza direzione, e non torna mai sui suoi passi. Un lungo susseguirsi di incontri e di avvenimenti, fugaci storie d’amore, situazioni paradossali descritte con  fine ironia, numerosi colpi di scena; ma anche un tragicomico percorso della coscienza, sul filo di un’accurata indagine esistenziale e psicologica. È possibile distinguere se ciò che avviene nella nostra vita è determinato dal caso o dalla volontà? Nel finale a sorpresa, forse, la risposta.

Mario Di Desidero è nato a Lanciano. Ha collaborato, come sceneggiatore, alla produzione di film a contenuto musicale tra i quali Tamburi e Dei (Tambores ed Deuses, Brasile/Germania, 2001) e Palestrina princeps musicae (Palestrina. Fürst der Musik, Germania/Italia, 2010).

Stanno tutti bene.
Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti etnici e folli dittatori
Pierfrancesco Curzi
ed. «Pequod»
Presenta Daniele Valeri

cover Stanno tutti beneUna guida, un diario di viaggio, un racconto, una cronaca documentata della storia recente dei Paesi visitati: Stanno tutti bene. Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti  etnici e folli dittatori è tutto questo.
La ricostruzione fedele di un viaggio di 20 giorni tra Uganda, Kenya e Rwanda compiuto a 15 anni esatti dal genocidio che sconvolse quest’ultimo Paese. Curzi ripercorre giorno per giorno questa straordinaria avventura vissuta (come di consueto nei suoi viaggi in giro per il mondo) a stretto contatto con le popolazioni e alla ricerca di testimonianze e storie di vita, ricostruisce le vicende storiche che hanno portato i tre Paesi visitati ad essere quello che sono oggi riprendendo il filo dopo la tragedia (da qui il titolo tra l’ironico e il paradossale “Stanno tutti bene”), ma offre anche spunti e suggerimenti per inediti viaggi fuori dagli schemi e dai consueti itinerari.
Il lettore potrà vivere in prima persona un viaggio originale in piste poco “battute”, fare la conoscenza di personaggi da romanzo (ma assolutamente reali) e trovare anche lo spunto per intraprendere, sulle “tracce” dell’autore, un’esperienza unica “zaino in spalla”. Il testo segue con precisione lo scorrere delle singole giornate, con digressioni storico-politiche e suggerimenti utili per viaggiatori on the road.
Ad apertura di ciascun paragrafo, l’itinerario dei luoghi visitati, un voto alla giornata e il bilancio delle spese sostenute quotidianamente. Il libro è corredato da una serie di foto scattate durante il viaggio.

Pierfrancesco Curzi è nato ad Ancona 46 anni fa. Giornalista da 22 anni, da 13 collabora con «il Resto del Carlino», e pubblica reportage su «Il Fatto Quotidiano» e «il Manifesto». Ha viaggiato in Cile, Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Cuba, Costa Rica, Nicaragua, Guatemala, Messico, Tunisia, Marocco, Sierra Leone, Mauritania, Senegal, Etiopia, Rwanda, Uganda, Kenya, Zambia e Tanzania, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Vietnam, Cambogia, Sri Lanka, Kazakstan, Kirghizstan, Uzbekistan, Georgia, Kurdistan, sempre in solitaria. È stato osservatore internazionale nel corso delle elezioni in Guatemala e in Nicaragua.

INGRESSO GRATUITO

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Martedì 2 settembre 2014

 
Presentazione del libro “Urbino, Nebraska” di Alessio Torino

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Edizioni Minimum Fax

Edizioni Minimum Fax

Un giorno del 1987, tra le mura di Urbino, succede una disgrazia. Due ragazze, due sorelle, Ester e Bianca, vengono trovate morte su una panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. Dieci anni dopo, venti anni dopo, oggi, Ester e Bianca vivono ancora nelle storie di tante persone comuni. Una studentessa universitaria vorrebbe portare conforto alla loro anziana madre malandata. Alcuni giovani musicisti sembrano ispirarsi alla loro collezione di dischi. Uno scrittore fallito decide di metterle in un romanzo. E poi sopravvivono gli oggetti che lasciano riaffiorare scampoli dai torbidi anni Ottanta fino ai Novanta e al primo decennio del nuovo secolo, tra droga, gloria e intransigenza – una foto sulla mensola di una cucina, un pezzo rock, un ritaglio della cronaca nera del Resto del Carlino, l’anello barattato dalle due sorelle per l’ultima dose di eroina. Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia di Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, luogo universale del cuore.

Alessio TorinoAlessio Torino (Urbino, 1975) ha esordito nel 2010 pubblicando per Pequod il romanzo Undici decimi (Premio Bagutta Opera Prima, Premio Frontino) a cui è seguito nel 2011 per Minimum Fax Tetano (vincitore del Premio Lo Straniero).

INGRESSO GRATUITO

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19:00
L'altra metà del mare - proiezioni e incontro

Incontri e CinemaBiblioteca Benincasa

A cura di Camera di Commercio di Ancona, in collaborazione con Associazione Penelope.
Con Lucia De Nicolò direttore del Museo della Marineria "Washington Patrignani", Adriana Celestini.
Coordina Luca Pagliari, autore della video inchiesta che verrà proiettata.

Conversazione per parole e immagini sul ruolo delle donne nel mondo della Pesca: la componente femminile di un comparto produttivo cruciale nella testimonianza di chi vive quotidianamente questa dimensione e di chi la conosce e l’ha studiata a fondo.

INGRESSO GRATUITO

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21:30
Remo Bodei incontra il pubblico sul tema “Confini e Generazioni”

IncontriCAUSA MALTEMPO - Sala Grande del Teatro delle Muse

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Diversamente dal mondo antico, dove l’andare oltre i confini stabiliti dalla divinità è ybris che viene punita, la modernità è un andare al di là dei limiti, un plus ultra, un essere pascalianamente “imbarcati”, un navigare verso l’ignoto.
Nelle sue avventure spirituali e nello slancio verso la scoperta di terre incognite, il pensiero moderno ha quindi rivalutato la curiosità in quanto libido sciendi.
Sebbene non si debba avere una concezione trionfalistica della modernità, come innovazione pura, completa rottura dei ponti con il passato, essa certamente ha sfidato molti tabù imposti dalla tradizione, specie quelli segnati dalla religione cristiana.
Ha così cercato di svelare gli arcana naturae, gli arcana dei e gli arcana imperii. Il lungo, ma accelerato processo della globalizzazione ha portato mutamenti radicali all’idea di limite. I confini degli Stati sono diventati “porosi”, civiltà prima lontane o indifferenti si intersecano, si incontrano e si scontrano. I mezzi di comunicazione di massa, le migrazioni ne mutano il panorama e trasformano la realtà e la percezione dei limiti. Con essi mutano i confini mentali ed affettivi delle nuove generazioni.

Un incontro aperto e stimolante sui grandi temi della modernità con Remo Bodei, professore di filosofia alla University of California, che dopo una profonda riflessione sull’idealismo tedesco, il romanticismo, l’utopia, da oltre due decenni si occupa di teoria delle passioni, di modelli della coscienza, di problemi legati all’identità individuale e collettiva.

INGRESSO GRATUITO

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Mercoledì 3 settembre 2014

18:00
Incontro Medici Senza Frontiere su “Guerra ed esilio dalla Siria all’Adriatico, il percorso dei rifugiati attraverso i Balcani”

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Intervengono Loris De Filippi, Presidente MSF Italia e Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione per il PRC e coordinatore di redazione del Corriere delle Migrazioni.
Modera Maria Cristina Gregori, giornalista free lance.

In Siria tre anni di guerra hanno fatto a pezzi città, villaggi, ospedali, tutto ciò su cui contavano i siriani per la loro esistenza. Le famiglie che possono scappano da un posto all’altro per trovare rifugio, ogni volta con meno averi e più paura. E la crisi si estende oltre la Siria, nelle aree vicine, dove più di due milioni di rifugiati lottano per sopravvivere. L'Adriatico e i paesi che vi si affacciano sono tra le zone più interessate dagli effetti di una crisi in espansione.

Medici Senza Frontiere, nata nel 1971, è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 66 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie.
www.medicisenzafrontiere.itfacebook.com/msf.italiano; Twitter: @MSF_Italia

Per informazioni:
info.ancona@rome.msf.org
Tel. 345.0432729

FB: www.facebook.com/msf.ancona

Stefano Galieni, nato a Firenze vivo a Roma e da quasi 20 anni mi occupo stabilmente di questioni connesse all’immigrazione, al diritto di asilo alle condizioni di vita dei profughi che giungono in Europa. Dal 2008 sono responsabile nazionale immigrazione per il Partito della Rifondazione Comunista. Dopo aver scritto per tanti anni di questi temi sul quotidiano “Liberazione” oggi sono coordinatore di redazione di una testata specifica www.corrieredellemigrazioni.it

INGRESSO GRATUITO

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La costa della falesia anconetana: un patrimonio ecologico e culturale da preservare

IncontriCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona

I contadini-pescatori, gli stradelli storici, le grotte...
Testimonianze ed immagini, presentate da Alberto Dubbini
A cura di Musica & Sport, in collaborazione con Comitato MareLibero, Comitato Museo del Mare Amici degli Ecomusei e Laboratorio Culturale onlus

 

21:00
Proiezione del documentario “Fair Tales” di Nicola Moruzzi e Giovanni Pompili

Incontri e CinemaCasa delle Culture, via Vallemiano 46 Ancona

Interverranno gli autori
A cura di Ujamaa per la pace ONLUS e AltroMercato

Dopo 15 anni il trattato di Barcellona ha raggiunto l'obiettivo che si era prefissato? Oggi il Mediterraneo è di nuovo uno spazio aperto agli scambi economici e culturali? Khaoula, una cantante marocchina che vive nella capitale catalana, viene coinvolta nella realizzazione di un documentario che la porterà sulla sponda araba del mediterraneo alla ricerca di progetti di economia sostenibile e commercio equo.

INGRESSO GRATUITO PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 340 8676168

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Giovedì 4 settembre 2014

16:30
Seminario su “Progetti europei della Regione Marche per la tutela del mare e le sue risorse”

IncontriRotonda a Mare, Senigallia

Nel corso del convegno verranno approfonditi i seguenti progetti europei: progetto Med-Nemo, Interreg IV - Locfood, IPA - Ecosea, IPA – Powered, IPA Defishgear, DG Mare – Adriplan, IPA – NetCet, LIFE-TartaLife, IPA – Balsam.

INGRESSO GRATUITO

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18:00
Presentazione del libro “Balkan Circus” di Angelo Floramo

IncontriAuditorium di San Rocco, Senigallia

Editrice Ediciclo
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia

Angelo Floramo

Editrice Ediciclo

Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia

A metà tra reportage narrativo di viaggio e mappa dell’anima, Balkan Circus è un’esperienza, un viaggio nel respiro di un mondo colorato e strabiliante. Una prosa che sa di Kusturica e di Goran Bregovic, di matrimoni e funerali: i Balkani in salsa agrodolce. Balkan Circus è un itinerario dell’anima che si snoda attraverso i Balkani, intesi come epicentro quasi mitico di un’Europa ancora tutta da esplorare che parte dalla Slovenia e arriva fino al Caucaso e alla Siberia, passando per i monti Tatra. Floramo dà vita a un insieme di intersezioni che nascono dalla scoperta di persone speciali, straordinari compagni di avventura. Incontri alle volte commoventi, altre grotteschi o ironici, esilaranti e improbabili, golosi o mirabolanti. I luoghi che descrive diventano quasi leggendari per la storia che sanno raccontare, per le energie che li attraversano.

Angelo Floramo è nato a Udine nel 1966. Friulano di sangue misto, è balkanico da parte di padre. Medievista per formazione, ha pubblicato diversi saggi critici, monografie e articoli scientifici in riviste specializzate nazionali e internazionali. Insegna materie letterarie all'Istituto tecnico Marchetti di Gemona (Ud). E' direttore della Biblioteca Guarneriana di San Daniele (UD).

INGRESSO GRATUITO

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19:00
Presentazione del libro “Il Genio del Gusto - Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo” di Alessandro Marzo Magno

IncontriAuditorium di San Rocco, Senigallia

Interviene l'autore
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia

Interviene l'autore
Presenta Giuseppe D'Emilio, scrittore e docente presso l’Istituto “Panzini” di Senigallia

La cucina italiana ha accolto lavorazioni e ingredienti da tutto il mondo, per reinventarli e farli propri costruendo attorno al cibo una cultura originale e una identità collettiva. Perché la cucina è sempre contaminazione e migliora viaggiando e incontrando il diverso.
La grandezza del genio italiano è stata - ed è ancora - nel reinterpretare l'esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo.
Il giornalista Alessandro Marzo Magno svela così le origini sorprendenti dei grandi protagonisti della gastronomia italiana: veniamo a sapere che la pasta ha origini arabe, che la pizza era preparata già dagli antichi greci, e che quando facciamo colazione al bar con caffè e croissant assaporiamo una bevanda turca accompagnata a un dolcetto che simboleggia la bandiera ottomana.

Alessandro Marzo MagnoAlessandro Marzo Magno è giornalista, è stato più volte nei Balcani durante il conflitto che ha dilaniato l'ex Jugoslavia. È stato per dieci anni il responsabile degli esteri del settimanale "Diario". Collabora con "Focus Storia" e il sito del "Sole 24 Ore".

Al termine:
Presentazione dei prodotti dell'Azienda Vitivinicola Venturi - Castelleone di Suasa (AN)

INGRESSO GRATUITO

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21:30
Trasponde con Moni Ovadia & Orchestrina Adriatica

Incontri e MusicaCAUSA MALTEMPO - Teatro La Fenice, Senigallia

Racconti e musiche delle due sponde dell’Adriatico (esclusiva festival)

Racconti e musiche delle due sponde dell’Adriatico (esclusiva festival)

Moni Ovadia, voce

Orchestrina adriatica:
Giovanni Seneca, chitarre e composizioni
Francesco Savoretti, percussioni
Gabriele Pesaresi, contrabbasso
Roberto Lucanero, fisarmonica e organetto
Antonella Vento, voce
Alen Abdagic, voce

Il Mare Adriatico torna ad essere, come in passato, un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo uniti politicamente e culturalmente. Trasponde è uno spettacolo basato sull’intreccio di racconti e brani popolari dell’area adriatico-mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca in un intrigante equilibrio tra colto e popolare, tra classicismo e modernità.
I canti presentano elementi nelle lingue locali, quali bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani. Si tratta dunque di un repertorio  plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate.
Il repertorio musicale balcanico si intreccia in Trasponde a tendenze della musica occidentale europea, con riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali: dai Balcani al Sud Italia dalla musica barocca alle danze mitteleuropee.
Particolare è anche l’organico dell’Orchestrina Adriatica: strumenti che rivendicano la loro appartenenza a popoli e culture diverse e ricordano le sonorità sepolte nella nostra memoria.
Questi strumenti assieme alle voci sono i protagonisti di questo percorso estetico e accompagnano l’ascoltatore in un viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.

OFFERTA LIBERA A FAVORE DEI DANNEGGIATI DALL’ALLUVIONE DI SENIGALLIA

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Venerdì 5 settembre 2014

18:00
Pequod per AM

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan

Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan

Antonio Luccarini presenta Moira Egan
Michele Polverari presenta Dolce Terra di Marca

Dolce terra di Marca
a cura di Laura Borgiani, Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini
con 27 illustrazioni originali
Pequod

cover Dolce terra di MarcaLe fiabe popolari mantengono nel nostro tempo la capacità di incantare; le innumerevoli trasposizioni e trascrizioni, le opere teatrali, multimediali, i film, in cui vengono continuamente riproposte testimoniano la loro vitalità. La fiaba parla all’immaginario degli uomini, apre alternative alla realtà quotidiana con uno stile immediato, essenziale, lineare, suggestivo.
Dolce terra di Marca raccoglie le fiabe marchigiane nel dialetto con cui sono state trascritte dalla viva voce del popolo da parte di studiosi quali Antonio Gianandrea, Guido Vitaletti, Luigi Mannocchi, con accanto una traduzione nell’italiano corrente per rendere possibile la comprensione di termini dialettali inusitati, a volte sconosciuti. Le fiabe riguardanti le Marche che Italo Calvino ha inserito nella sua opera Fiabe Italiane sono riportate nelle versione dialettale originale per dar conto della loro “marchigianità”.
Ogni fiaba è corredata da note di lettura atte a cogliere con immediatezza aspetti significativi delle stesse, richiami critici, aspetti di contesto territoriale. Le illustrazioni che le accompagnano sono curate dagli studenti della Scuola Internazionale di Comics di Jesi che le hanno interpretate con la loro sensibilità.
Dolce terra di Marca è un libro attento alla cultura del territorio, ai valori di una civiltà che la fiaba racconta, nel piacere dell’ascolto e della lettura. Una approfondita introduzione ripercorre l’evoluzione degli studi sulla fiaba popolare, rivolta a quanti sanno appassionarsi a questo genere.

Laura Borgiani, Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini, marchigiane, hanno collaborato, per una specializzazione post-laurea, ad uno studio di analisi sulla fiaba popolare delle Marche. A distanza di anni, si sono ritrovate, dopo esperienze di lavoro differenti, insegnante, funzionario dei beni culturali, dirigente scolastico, a lavorare intorno alla fiaba popolare marchigiana per riscoprirne il valore e la vitalità. Ne è nato il progetto di favorire la conoscenza e la diffusione di un patrimonio di memoria legato all’identità marchigiana.

Botanica arcana / Strange Botany
Moira Egan
edizione bilingue, traduzione italiana di Damiano Abeni

cover Botanica arcanaQuando la poetessa americana Moira Egan si è innamorata, ha sposato il traduttore Damiano Abeni e si è trasferita in Italia, presto si è resa conto che non avrebbe più scritto i sonetti da cattiva ragazza, alla Sex and the City, che l’avevano resa nota, suscitando confronti con la poetessa Edna St. Vincent Millay. Ma allora, cosa scrivere? Mentre si acclimatava alla nuova vita, alla regione mediterranea, alla vita con un marito che è un appassionato botanico dilettante, le è venuta questa idea: seguire l’esempio di Marianne Moore,  la grande poetessa che aveva innovato la poesia americana scrivendo in versi sillabici poesie che celebrano tutto ciò che di insolito e strano si trova nelle creature, nelle formazioni geologiche, oggetti d’arte.
In Botanica arcana, ogni poesia ricava la propria metafora fondamentale da una pianta, un frutto o un fiore mediterraneo.
In queste poesie Moira Egan celebra la sempre più profonda consuetudine con il giuramento nuziale come anche gli inusitati sapori e stimoli nuovi del paesaggio mediterraneo che l’ha adottata.
Maria Grazia Calandrone ha scritto: “Egan attacca in prima persona con un divertente botanismo amoroso: tenero, scherzoso, malinconico, sardonico, colto e ‘americano’ nella rapidità, in certi effetti gergali e negli affondi di luce su saporiti interni domestici visti come spiando da una porta socchiusa. Ma la natura, traslocata in poesia, contiene sempre uno slittamento metaforico, a partire da quello dell’io che agisce nei versi.”

Moira Egan è nata a Baltimora (USA). Ha studiato al Bryn Mawr College, alla John Hopkins University, e alla Columbia University dove James Merrill le assegnò il David Craig Austin Prize. Suoi lavori sono apparsi in molte prestigiose riviste statunitensi e in diverse antologie, tra cui Best American Poetry 2008. Le sue poesie sono apparse in traduzione su Nuovi Argomenti e Lo Straniero. Nel 2009 ha pubblicato La seta della cravatta / The Silk of the Tie (L’Obliquo). Con Damiano Abeni e Joseph Harrison ha pubblicato Un mondo che non può essere migliore: Poesie scelte 1956-2007 (Sossella Editore, 2008), un’ampia scelta delle poesie di John Ashbery.

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18:30
Incontro su “Nuovi creativi digitali all'arrembaggio della multimedialità”

IncontriLoggia dei Mercanti

Esposizione delle creazioni del Lab Digital Video
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata

Esposizione delle creazioni del Lab Digital Video
In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata

Report introduttivo: Prof. Massimo Puliani, docente tecniche performative per le arti visive, prof. Matteo Antonini, docente di tecniche e metodologie del video clip

Saluto di Paola Giorgi, assessore regionale alle Politiche Giovanili
Partecipa Stefania Benatti, direttrice Fondazione Marche Cinema Multimedia

Video/spot: Matteo Lorenzini, Francesca Accoroni, Riccardo Genovese, Alessia Caputo, Iorio Sebastianelli, Danilo Corsetti, Leonardo Sciancalepore, Michele Falleri, Roman Stetsyk, Eleonora Pepa, Gloria Frapiccini, Marco Stacchiotti e Viola Marchegiani (la cui opera è stata segnalata dal Festival ADMED come sigla)

L’Accademia di Belle Arti di Macerata, attraverso le attività didattiche del Corso di Regia, ha avviato una collaborazione con il Festival Adriatico Mediterraneo, coinvolgendo gli studenti del III anno del corso di Comunicazione Visiva Multimediale per approfondire lo sviluppo dei nuovi linguaggi creativi.
Una collaborazione nata dal comune interesse per le attività culturali e per la sperimentazione dei linguaggi artistici, che contraddistinguono e uniscono le due realtà. Agli studenti è stato chiesto di confrontarsi con il Festival Adriatico Mediterraneo per ideare, progettare e produrre una sigla o uno spot promozionale per l’edizione 2014 del Festival.
Le attività didattiche della cattedra di regia hanno portato alla realizzazione di elaborati video realizzati con differenti tecniche e linguaggi audiovisivi quali la stop motion, la graphic motion, il 3D, l’animazione 2D, la fiction.

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Sabato 6 settembre 2014

16:00
Ecosofia 2014, convegno su “Traffico illegale, sfruttamento, maltrattamento e salvaguardia degli animali acquatici”

IncontriLoggia dei Mercanti

A cura di Regione Marche, Associazione Amici Animali, L.A.V.

Relazioni di Roberto Bennati, vice presidente L.A.V.; Marco Affronte, biologo CEA Marina Ecoidee; Maria Luisa Cocozza, conduttrice trasmissione “Arca di Noè” – Mediaset; Francesco Regoli, vicedirettore DISVA UNIVPM; Simone Cecchini, commissario capo CFS; Paolo Gubbinelli, PM Procura di Ancona; coordina Claudio Zabaglia, dirigente assessorato ambiente Regione Marche.

INGRESSO GRATUITO

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18:00
Presentazione del libro “Operaio in mare aperto. Conversazioni su lotta, uguaglianza, libertà” di Gianni Usai con Loris Campetti

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Presenta Massimo Raffaeli

Presenta Massimo Raffaeli

Il libro racconta un viaggio di andata e ritorno da Arbus, il paese dei coltelli, a Torino, la città dell'automobile e della speranza per tanti emigranti alla ricerca di un futuro meno gramo di quello che li aspettava nell'entroterra della Sardegna occidentale, così come in tanti altri sud d'Italia. Ecco allora il racconto del lavoro a Mirafiori, del ‘69 con le lotte operaie, gli anni ’70, le sconfitte e il ritorno in Sardegna, con la riscoperta di una nuova vita a contatto con il mare e il suo ambiente.
Il libro è un dialogo tra Gianni Usai e Loris Campetti, giornalista e scrittore, che abbraccia oltre sessant'anni di piccola e grande storia e si interroga sulle speranze, i sogni e gli incubi, le vittorie e le sconfitte di un pezzo di generazione – i sessantottini – che continua a pensare che un altro mondo è possibile.

Gianni Usai, emigrato dalla Sardegna a Torino, ha lavorato alla Fiat Mirafiori fino al 1980. Ha lavorato alla costruzione e alla crescita della cooperativa pescatori di Su Pal­losu e collabora con l’Istituto di biologia marina dell’Università di Cagliari.

Loris Campetti, nato a Macerata, ha diretto per circa dieci anni la redazione torinese de “il manifesto”. Per lo stesso quotidiano è stato inviato sulle questioni europee, caposervizio dell'economia e caporedattore.

INGRESSO GRATUITO

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Contatti

  • INFOLINE: 366.9714362
  • BIGLIETTERIA:
  • Marche Teatro, via della Loggia - Ancona presso il Teatro delle Muse
  • dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 oppure un'ora prima dell'inizio nei luoghi degli spettacoli
  • 071 52525 - biglietteria@teatrodellemuse.org
    www.marcheteatro.it

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