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Protagonisti > Italic Pequod

Lunedì 1 settembre 2014

18:00
Pequod per AM

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi

Presentazione dei libri “Uno che dove va non ritorna” di Mario Di Desidero e “Stanno tutti bene” di Pierfrancesco Curzi

Uno che dove va non ritorna
Mario Di Desidero
Romanzo - ed. «Pequod»
Presenta Valerio Cuccaroni

cover Uno che dove va non ritornaUn’eredità inaspettata, e la possibilità di realizzare un sogno: andare a vivere a Londra. Poulson, quarantenne in cerca di risposte, fortemente annoiato dalla vita di provincia, non esita un istante a lasciare in Italia casa e lavoro per stabilirsi nella capitale inglese. Spesso però non basta il raro privilegio di poter disporre del proprio tempo in piena libertà, per sentirsi soddisfatti. E allora sono necessari altri obiettivi, altri luoghi, altre persone. Uno che dove va non ritorna è la cronaca disincantata di un’esistenza che naviga, anzi, galleggia, sul flusso degli eventi. Poulson, il protagonista, non è capace di andare a fondo, di immergersi nelle esperienze che vive: disorientato, gira senza direzione, e non torna mai sui suoi passi. Un lungo susseguirsi di incontri e di avvenimenti, fugaci storie d’amore, situazioni paradossali descritte con  fine ironia, numerosi colpi di scena; ma anche un tragicomico percorso della coscienza, sul filo di un’accurata indagine esistenziale e psicologica. È possibile distinguere se ciò che avviene nella nostra vita è determinato dal caso o dalla volontà? Nel finale a sorpresa, forse, la risposta.

Mario Di Desidero è nato a Lanciano. Ha collaborato, come sceneggiatore, alla produzione di film a contenuto musicale tra i quali Tamburi e Dei (Tambores ed Deuses, Brasile/Germania, 2001) e Palestrina princeps musicae (Palestrina. Fürst der Musik, Germania/Italia, 2010).

Stanno tutti bene.
Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti etnici e folli dittatori
Pierfrancesco Curzi
ed. «Pequod»
Presenta Daniele Valeri

cover Stanno tutti beneUna guida, un diario di viaggio, un racconto, una cronaca documentata della storia recente dei Paesi visitati: Stanno tutti bene. Zaino in spalla in Rwanda, Uganda e Kenya sulle tracce di conflitti  etnici e folli dittatori è tutto questo.
La ricostruzione fedele di un viaggio di 20 giorni tra Uganda, Kenya e Rwanda compiuto a 15 anni esatti dal genocidio che sconvolse quest’ultimo Paese. Curzi ripercorre giorno per giorno questa straordinaria avventura vissuta (come di consueto nei suoi viaggi in giro per il mondo) a stretto contatto con le popolazioni e alla ricerca di testimonianze e storie di vita, ricostruisce le vicende storiche che hanno portato i tre Paesi visitati ad essere quello che sono oggi riprendendo il filo dopo la tragedia (da qui il titolo tra l’ironico e il paradossale “Stanno tutti bene”), ma offre anche spunti e suggerimenti per inediti viaggi fuori dagli schemi e dai consueti itinerari.
Il lettore potrà vivere in prima persona un viaggio originale in piste poco “battute”, fare la conoscenza di personaggi da romanzo (ma assolutamente reali) e trovare anche lo spunto per intraprendere, sulle “tracce” dell’autore, un’esperienza unica “zaino in spalla”. Il testo segue con precisione lo scorrere delle singole giornate, con digressioni storico-politiche e suggerimenti utili per viaggiatori on the road.
Ad apertura di ciascun paragrafo, l’itinerario dei luoghi visitati, un voto alla giornata e il bilancio delle spese sostenute quotidianamente. Il libro è corredato da una serie di foto scattate durante il viaggio.

Pierfrancesco Curzi è nato ad Ancona 46 anni fa. Giornalista da 22 anni, da 13 collabora con «il Resto del Carlino», e pubblica reportage su «Il Fatto Quotidiano» e «il Manifesto». Ha viaggiato in Cile, Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Cuba, Costa Rica, Nicaragua, Guatemala, Messico, Tunisia, Marocco, Sierra Leone, Mauritania, Senegal, Etiopia, Rwanda, Uganda, Kenya, Zambia e Tanzania, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Vietnam, Cambogia, Sri Lanka, Kazakstan, Kirghizstan, Uzbekistan, Georgia, Kurdistan, sempre in solitaria. È stato osservatore internazionale nel corso delle elezioni in Guatemala e in Nicaragua.

INGRESSO GRATUITO

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Venerdì 5 settembre 2014

 
Pequod per AM

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan

Presentazione dei libri “Dolce terra di Marca” a cura di Borgiani-Emanuelli-Mazzarini e “Botanica Arcana” di Moira Egan

Antonio Luccarini presenta Moira Egan
Michele Polverari presenta Dolce Terra di Marca

Dolce terra di Marca
a cura di Laura Borgiani, Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini
con 27 illustrazioni originali
Pequod

cover Dolce terra di MarcaLe fiabe popolari mantengono nel nostro tempo la capacità di incantare; le innumerevoli trasposizioni e trascrizioni, le opere teatrali, multimediali, i film, in cui vengono continuamente riproposte testimoniano la loro vitalità. La fiaba parla all’immaginario degli uomini, apre alternative alla realtà quotidiana con uno stile immediato, essenziale, lineare, suggestivo.
Dolce terra di Marca raccoglie le fiabe marchigiane nel dialetto con cui sono state trascritte dalla viva voce del popolo da parte di studiosi quali Antonio Gianandrea, Guido Vitaletti, Luigi Mannocchi, con accanto una traduzione nell’italiano corrente per rendere possibile la comprensione di termini dialettali inusitati, a volte sconosciuti. Le fiabe riguardanti le Marche che Italo Calvino ha inserito nella sua opera Fiabe Italiane sono riportate nelle versione dialettale originale per dar conto della loro “marchigianità”.
Ogni fiaba è corredata da note di lettura atte a cogliere con immediatezza aspetti significativi delle stesse, richiami critici, aspetti di contesto territoriale. Le illustrazioni che le accompagnano sono curate dagli studenti della Scuola Internazionale di Comics di Jesi che le hanno interpretate con la loro sensibilità.
Dolce terra di Marca è un libro attento alla cultura del territorio, ai valori di una civiltà che la fiaba racconta, nel piacere dell’ascolto e della lettura. Una approfondita introduzione ripercorre l’evoluzione degli studi sulla fiaba popolare, rivolta a quanti sanno appassionarsi a questo genere.

Laura Borgiani, Flavia Emanuelli, Mirella Mazzarini, marchigiane, hanno collaborato, per una specializzazione post-laurea, ad uno studio di analisi sulla fiaba popolare delle Marche. A distanza di anni, si sono ritrovate, dopo esperienze di lavoro differenti, insegnante, funzionario dei beni culturali, dirigente scolastico, a lavorare intorno alla fiaba popolare marchigiana per riscoprirne il valore e la vitalità. Ne è nato il progetto di favorire la conoscenza e la diffusione di un patrimonio di memoria legato all’identità marchigiana.

Botanica arcana / Strange Botany
Moira Egan
edizione bilingue, traduzione italiana di Damiano Abeni

cover Botanica arcanaQuando la poetessa americana Moira Egan si è innamorata, ha sposato il traduttore Damiano Abeni e si è trasferita in Italia, presto si è resa conto che non avrebbe più scritto i sonetti da cattiva ragazza, alla Sex and the City, che l’avevano resa nota, suscitando confronti con la poetessa Edna St. Vincent Millay. Ma allora, cosa scrivere? Mentre si acclimatava alla nuova vita, alla regione mediterranea, alla vita con un marito che è un appassionato botanico dilettante, le è venuta questa idea: seguire l’esempio di Marianne Moore,  la grande poetessa che aveva innovato la poesia americana scrivendo in versi sillabici poesie che celebrano tutto ciò che di insolito e strano si trova nelle creature, nelle formazioni geologiche, oggetti d’arte.
In Botanica arcana, ogni poesia ricava la propria metafora fondamentale da una pianta, un frutto o un fiore mediterraneo.
In queste poesie Moira Egan celebra la sempre più profonda consuetudine con il giuramento nuziale come anche gli inusitati sapori e stimoli nuovi del paesaggio mediterraneo che l’ha adottata.
Maria Grazia Calandrone ha scritto: “Egan attacca in prima persona con un divertente botanismo amoroso: tenero, scherzoso, malinconico, sardonico, colto e ‘americano’ nella rapidità, in certi effetti gergali e negli affondi di luce su saporiti interni domestici visti come spiando da una porta socchiusa. Ma la natura, traslocata in poesia, contiene sempre uno slittamento metaforico, a partire da quello dell’io che agisce nei versi.”

Moira Egan è nata a Baltimora (USA). Ha studiato al Bryn Mawr College, alla John Hopkins University, e alla Columbia University dove James Merrill le assegnò il David Craig Austin Prize. Suoi lavori sono apparsi in molte prestigiose riviste statunitensi e in diverse antologie, tra cui Best American Poetry 2008. Le sue poesie sono apparse in traduzione su Nuovi Argomenti e Lo Straniero. Nel 2009 ha pubblicato La seta della cravatta / The Silk of the Tie (L’Obliquo). Con Damiano Abeni e Joseph Harrison ha pubblicato Un mondo che non può essere migliore: Poesie scelte 1956-2007 (Sossella Editore, 2008), un’ampia scelta delle poesie di John Ashbery.

INGRESSO GRATUITO

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Contatti

  • INFOLINE: 366.9714362
  • BIGLIETTERIA:
  • Marche Teatro, via della Loggia - Ancona presso il Teatro delle Muse
  • dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 oppure un'ora prima dell'inizio nei luoghi degli spettacoli
  • 071 52525 - biglietteria@teatrodellemuse.org
    www.marcheteatro.it

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