Remo Bodei incontra il pubblico sul tema “Confini e Generazioni”

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Presenta il prof. Giancarlo Galeazzi (esclusiva festival)

Diversamente dal mondo antico, dove l’andare oltre i confini stabiliti dalla divinità è ybris che viene punita, la modernità è un andare al di là dei limiti, un plus ultra, un essere pascalianamente “imbarcati”, un navigare verso l’ignoto.
Nelle sue avventure spirituali e nello slancio verso la scoperta di terre incognite, il pensiero moderno ha quindi rivalutato la curiosità in quanto libido sciendi.
Sebbene non si debba avere una concezione trionfalistica della modernità, come innovazione pura, completa rottura dei ponti con il passato, essa certamente ha sfidato molti tabù imposti dalla tradizione, specie quelli segnati dalla religione cristiana.
Ha così cercato di svelare gli arcana naturae, gli arcana dei e gli arcana imperii. Il lungo, ma accelerato processo della globalizzazione ha portato mutamenti radicali all’idea di limite. I confini degli Stati sono diventati “porosi”, civiltà prima lontane o indifferenti si intersecano, si incontrano e si scontrano. I mezzi di comunicazione di massa, le migrazioni ne mutano il panorama e trasformano la realtà e la percezione dei limiti. Con essi mutano i confini mentali ed affettivi delle nuove generazioni.

Un incontro aperto e stimolante sui grandi temi della modernità con Remo Bodei, professore di filosofia alla University of California, che dopo una profonda riflessione sull’idealismo tedesco, il romanticismo, l’utopia, da oltre due decenni si occupa di teoria delle passioni, di modelli della coscienza, di problemi legati all’identità individuale e collettiva.

INGRESSO GRATUITO