AdMed2016: programma mercoledì 31 agosto - Alla Corte della Mole Peppe Barra

La Corte della Mole si colora della Napoli più autentica. Per Diritti e Rovesci confronto sulla laicità tra Paolo Flores D’Arcais e il presidente dell’Ucoii Izzedin Elzir, con MSF incontro sulla rotta balcanica dei profughi, all’Arco Newpoli e alla Pinacoteca il duo Zamuner - Napolioni

La Corte della Mole di Ancona diventa Napoli per una sera, la Napoli più autentica e profonda del grande Peppe Barra, artista puro, vera e propria storia vivente della canzone e del teatro partenopeo. Figlio di attori e artisti, Peppe Barra diventa dagli anni 70 uno dei più apprezzati interpreti della scena napoletana, passando dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare allo straordinario successo della sua compagnia Peppe & Barra, fino agli spettacoli con la madre Concetta Barra, alla partecipazione a film e opere, alla collaborazione moltissimi artisti, da Fabrizio De André a Eugenio Bennato. Interprete magistrale sia di canzoni che di tammurriate, di liriche teatrali e di poesie, Barra compone in unico affresco sonoro, melodico e ritmato, gli echi del passato e i moderni ritmi del Mediterraneo. Conoscitore e attento ricercatore di tradizioni popolari popolare, Barra si dimostra particolarmente felice di contaminare i generi musicali. Il suo repertorio contiene pezzi classici e brani suoi o di autori a lui vicini, sempre eseguiti in dialetto per dare maggiore forza al significato dei testi che hanno per tema esperienze autobiografiche: l'amore, la vita e la morte, quell’ironia e quel sarcasmo tutti partenopei che Barra esprime come nessun altro. Appuntamento alla Corte della Mole alle 21.30, ingresso € 10 omaggio per i minori di 18 anni.
Per il ciclo “Diritti e Rovesci” alle 18.30 alla Loggia dei Mercanti un incontro che si annuncia movimentato e che promette di affrontare temi al centro del dibattito proprio in queste settimane. Si parla infatti di “Religioni e democrazia. Il diritto alla laicità” con Paolo Flores D’Arcais, filosofo e direttore di Micromega, e Izzedin Elzir, presidente dell’Ucoii, l’Unione delle Comunità Islamiche Italiane. Se d’Arcais rivendica infatti, anche nel suo ultimo libro “La guerra del Sacro”, la necessità di affermare la laicità come pilastro fondamentale della democrazia di fronte agli attacchi alla libertà in nome del sacro, Elzir rivendica la presenza, non invadente ma nemmeno assente, delle religioni nella vita civile. A Giancarlo Galezzi, presidente della Società Italiana di Filosofia di Ancona il compito di moderare l’incontro.

Arco di Traiano e Pinacoteca: le musiche del Sud di Newpoli e il duo Zamuner - Napolioni

All’Arco di Traiano alle 19.30 avrà un tono particolare il concerto dei Newpoli: pochi giorni fa è infatti venuto a mancare il fisarmonicista del gruppo Roberto Cassan. La band ha deciso di non rinunciare al concerto ad Ancona, proprio per ricordare l’amico scomparso. Quello dei Newpoli è un concerto in cui i ritmi ancestrali delle musiche del Sud Italia si mischiano con i suoni delle diverse aree del Mediterraneo, con musiche impregnate di ritmo e di ballo che riescono a far viaggiare gli spettatori nel tempo, passando attraverso decenni di musica e immergendoli nella svariata tradizione culturale che il Sud Italia rappresenta. La band ha inoltre un profilo decisamente internazionale, essendo stata fondata nel 2003 da alcuni musicisti italiani conosciutisi al Berklee College of Music a Boston. Voce e pianoforte sono invece gli attori principali alle 23 alla Pinacoteca per con il duo Zamuner – Napolioni, per concludere una serata in cui è Napoli a essere protagonista. Il recital di Emilia Zamuner e Alberto Napolioni è infatti un percorso nel mare di Napoli, ispiratore di decine di artisti, poeti e musicisti. In scena si incontrano due artisti che percorrono rotte intorno al golfo partenopeo, accompagnati da una voce che si muove tra il classico e il jazz e un pianoforte che, forte di un grande talento, non teme di affrontare diversi generi musicali.

Incontri e proiezioni: la rotta balcanica con Medici Senza Frontiere, Alex Langer a fumetti e lo “Spazio DOC” di Terra di Tutti Film Festival

Sono i migranti al centro dell’incontro che si terrà alle 20 alla Sala Boxe della Mole, “Partire forse arrivare” a cura di Medici Senza Frontiere. In particolare l’obiettivo è esplorare la rotta balcanica percorsa da centinaia di migliaia di persone per fuggire da guerre e povertà e arrivare in Europa. Una rotta che, fra tragedie, paure e muri che si alzano, sta mettendo in crisi l’idea stessa di Europa. Ne parlano il presidente nazionale di MSF Loris De Filippi, Stefano Galieni, Vice presidente di ADIF - Associazione Diritti e Frontiere, Stefano Lusa, giornalista di Radio Capodistria. Modera Giuseppe Di Paola, dell’Iniziativa Adriatico Ionica. Alle 17 alla Feltrinelli di Corso Garibaldi Nicola Gobbi e Jacopo Frey presentano il loro “In fondo alla speranza. Ipotesi su Alex Langer”, che racconta a fumetti una delle più interessanti e preveggenti figure dell’ambientalismo italiano: uomo tormentato, controverso, impegnato nella ricerca inesausta di un dialogo tra il “nord e il sud del mondo”, tra paesi ricchi e poveri, Langer fu infatti un uomo di pace in un pianeta dilaniato da guerre. “In fondo alla speranza” non è una biografia tradizionale, ma la ricerca del nocciolo del Langer pensatore, attraverso i territori devastati di un’ipotetica area balcanica (ma non troppo immaginaria, visto il suo impegno per la pace nella ex-Jugoslavia).
Per le proiezioni alle 21 alla Loggia dei Mercanti prosegue la rassegna dedicata a Terra di Tutti Film Festival di Bologna che presenta ogni anno documentari a tema sociale provenienti dal sud del mondo ed accende i riflettori su conflitti dimenticati, lotte per i diritti e difesa delle risorse naturali. La serata di mercoledì è dedicata allo “Spazio DOC”, con due opere provenienti dalla rassegna bolognese e una fuori rassegna: “The Stones Cry Out” di Yasmine Perni, “Miles To Go Before I Sleep” di Hanna Hovitie, e fuori programma c’è “Dargah - Sulla soglia” di Lorenzo Ricci.

Mangiare e bere ad Adriatico Mediterraneo Festival

Il festival 2016 è anche un festival di sapori e profumi dell’Adriatico. All’Arco di Traiano saranno attive due postazioni food per tutte le serate di musica a partire dalle 19: una a cura di Caffè del Teatro, con specialità marchigiane e pugliesi, una a cura del Festival delle zuppe di pesce di Fano, con protagonista il tradizionale brodetto.