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Giorno per Giorno > Domenica 2 settembre
10:00 ↓ 13:00
Spadò. L’artista eclettico che incantò l’Europa

MostreMole Vanvitelliana

Danza, pittura, cinema, musica

Danza, pittura, cinema, musica

Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.

Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24

Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro

Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso

Informazioni
071.2225041-5055-5045

Visite guidate
071.2225037

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11:00
Incontro con Luisa Marzocchi

IncontriMuseo della Città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

La presentazione del libro di Luisa Mazzocchi "Doric Hotel" (edizioni Italic Pequod).
Conduce Andrea Giove

Romanzo d'esordio di Luisa Mazzocchi, "Doric Hotel" è una fiaba metropolitana, ambientata ai giorni nostri nel centro storico di Ancona, che narra la storia della straordinaria amicizia tra una giovane donna, Lara Isabel, e una anziana signora, Dora, impegnate nella soluzione di un mistero, legato alla prematura scomparsa di due care amiche di Dora sotto i bombardamenti che devastarono la città nel 1944.
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16:00
Matrimoni misti, tra tradizione e integrazione

IncontriSpazio Incontri della Mole Vanvitelliana

Incontro con lo scrittore Younis Tawfik (Iraq) autore di "La sposa ripudiata" (Bompiani).
Conduce Patrizia Carletti, presidente Associazione Senza Confini

Incontro con lo scrittore Younis Tawfik (Iraq) autore di "La sposa ripudiata" (Bompiani).
Conduce Patrizia Carletti, presidente Associazione Senza Confini

La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un'infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l'attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l'idea di rinunciare per sempre all'amore. Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell'Islam. Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani. L'inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.

Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l'inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un'ancora più antica tradizione.

Younis Tawfik (Mossul, 1957) è un giornalista e scrittore iracheno naturalizzato italiano. In Iraq ha ottenuto nel 1978 il Premio di Poesia Nazionale. Vive in esilio in Italia dal 1979. Nel 1986 ha conseguito la laurea in Lettere all' Università di Torino, dove vive, ed docente all'Università di Genova, dove insegna Lingua e Letteratura araba. A Torino dirige il Centro italo-arabo Dar al-Hikma. Con il suo romanzo d'esordio La Straniera (Bompiani, 2000) ha vinto il Grinzane Cavour, il Premio Giovanni Commisso, il Premio Internazionale Ostia, il Premio Rhegium Julii, il Premio Fenice-Europa e il Premio Via Po. Da questo romanzo è stato realizzato un film diretto da Marco Turco con lo stesso titolo. Bompiani ha pubblicato anche Il Profugo, La città di Iram, L'Iraq di Saddam.

Ingresso gratuito

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17:00 ↓ 24:00
Anconambiente: il cuore di un’azienda

MostreMole Vanvitelliana - Sala Tamburi

A cura di Anconambiente spa

Il cuore dell’azienda sono le lavoratrici ed i lavoratori di Anconambiente: è a loro che la mostra viene dedicata attraverso gli scatti di Luigi Sauro sui gesti quotidiani, sui volti, sui servizi che l’azienda svolge. Le immagini tracciano l’impegno e la professionalità di tante persone, un impegno che si rinnova ad ogni ora del giorno mentre la città vive, dorme o si risveglia alle prime luci dell’alba. Festività, caldo, ferie, notte, freddo, altezze, anonimato, fatica, profondità, silenzi: per loro, quasi sempre, tutto si azzera di fronte al servizio che sono chiamati a compiere. Uomini e donne. Mi auguro che alcune di queste loro sensazioni possano con leggerezza arrivare anche a voi.

Il Presidente Giorgio Marchetti

Ingresso gratuito
tutti i giorni dalle 17:00 alle 24:00

Info
www.anconambiente.it

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Spadò. L’artista eclettico che incantò l’Europa

MostreMole Vanvitelliana

Danza, pittura, cinema, musica

Danza, pittura, cinema, musica

Alberto Spadolini, l'artista di origine anconetana che incantò la Francia alla fine degli Anni '20 suscitano l'ammirazione di Gabriele d'Annunzio, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Joséphine Baker, Maurice Chevalier e Mistinguett.

Tutti i giorni dalle 17 alle 24
Sabato e domenica anche dalle 10 alle 13
Lunedì apertura straordinaria dalle 22 alle 24

Ingresso intero 3,50 euro; ridotto 2,50 euro

Durante il festival ingresso gratuito per chi esibisce il biglietto d'ingresso agli spettacoli della Corte del giorno stesso

Informazioni
071.2225041-5055-5045

Visite guidate
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Viaggi e P-Assaggi

Eventi e GastronomiaVia XXIX Settembre (da Porta Pia alla Statua di Traiano)

Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada

In occasione della 6a edizione del Festival Adriatico Mediterraneo, in programma da 25 agosto al 2 settembre 2012, una simpatica novità arricchirà la proposta del programma artistico.

Si tratta di Viaggi e P-Assaggi, un Mercatino di Artigianato e Cibi di Strada, che ospiterà 6 chioschi di piccola ristorazione e street food, ed oltre 20 banchi di manufatti artigianali di varia provenienza.
Il Mercatino proporrà soprattutto prodotti attinenti alle tematiche del Festival: le regioni che s’affacciano sull’Adriatico, i paesi del Mediterraneo, il mare, i viaggi, gli scambi culturali, l'esotico.
Dal punto di vista amministrativo, il Mercatino del Porto si configurerà come una piccola Mostra Mercato, una Manifestazione Fieristica, autorizzata dal Comune e gestita direttamente da Blu Nautilus, in accordo con gli Organizzatori del Festival.
Blu Nautilus è la società che organizza, dall'anno 2000, la Fiera di San Ciriaco ed altre Fiere su area pubblica, per conto del Comune di Ancona.
Viaggi e P-Assaggi si svilupperà in Via XXIX Settembre, dalla Statua di Traiano a Porta Pia, senza interrompere il traffico ma occupando gli stalli di parcheggio posti sul lato Porto. In questo modo, il Mercatino accompagnerà gli spostamenti dei partecipanti al Festival, che si muoveranno lungo l'asse: Porto/Centro e Mole Vanvitelliana, costituendo un servizio aggiuntivo ed un intermezzo curioso tra i vari appuntamenti culturali.

Alla sua 1a edizione sperimentale, Viaggi e P-Assaggi sarà presente solo nel secondo week end, da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre 2012, dalle ore 17 alle 24.

Per informazioni su questo Mercatino e per contatti rivolgersi a Michela Semprini 333 2888614 - m.semprini@blunautilus.it

A cura di Blu Nautilus
www.blunautilus.it

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18:00
Mediterraneo in guerra

IncontriSpazio Incontri Mole
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

Incontro con Fabio Mini
presenta Matteo Tacconi

Il generale Fabio Mini presenterà il suo ultimo libro “Mediterraneo in guerra. Atlante politico di un mare strategico” (Einaudi). Il viaggio nel cosiddetto “Mediterraneo allargato”, fino al Caspio e all’Oceano Indiano, mostra il vero valore di questo bacino e l’importanza delle terre che lo delimitano. Il quadro delle terre mediterranee è desolante specialmente nella loro propensione all’instabilità, alla rivoluzione, alla guerra, al colpo di stato, al sovvertimento istituzionale e alla criminalità.  Eppure non è ancora troppo tardi per ridare loro dignità. Bisogna soltanto cogliere la dimensione marittima del mediterraneo nella sua reale valenza di collegamento e non di separazione. Le terre del mediterraneo sono territori appartenenti a popoli, a stati, non sono il nulla intorno al mare. Hanno in comune tanti problemi, sono democrazie incostanti. Ma condividono anche culture, scambi, esperienze, dialoghi. Sono queste terre e questi popoli ad esprimere le affinità che vanno a comporre l’ “identità dell’essere”, intesa come un’idea comune di Mediterraneo: la consapevolezza di essere qualcosa di grande. Le rivolte arabe hanno preso di mira strutture di potere autoritarie, vecchie. Sono state fatte soprattutto da giovani. Per decenni si è parlato del mediterraneo come del bacino di transito di diseredati da una sponda all’altra, da sud a nord, da est ad ovest, dall’Asia e dall’Africa all’Europa. Si è parlato di sicurezza, di pressione migratoria, di bomba umanitaria, d’invasione scalza.  Si sono fatti i calcoli sui numeri di questa invasione ed abbiamo eretto barriere fisiche ed intellettuali. Abbiamo inventato il respingimento e lo abbiamo spacciato per misura di sicurezza. Abbiamo riesumato i campi di confino e li abbiamo battezzati centri di accoglienza.  Con le rivolte mediterranee, i giovani hanno manifestato la volontà di non ripetere le esperienze umilianti dei loro padri.

Il Generale di Corpo d’Armata Fabio Mini ha comandato tutti i livelli di unità meccanizzate italiane. Ha prestato servizio nell’esercito statunitense ed è stato Addetto militare in Cina, Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e Comandante della Forza Internazionale in Kosovo. Saggista di geopolitica, collabora con Repubblica, L’Espresso, Limes e Il Piccolo. Ha pubblicato: con Einaudi La guerra dopo la guerra, 2003, Soldati, 2008, Mediterraneo in guerra, 2012, con il Mulino Eroi della guerra, 2010 e con Chiarelettere Perché siamo così ipocriti sulla guerra?, 2012.

Ingresso gratuito

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Mostra TraMare in Laboratorio

MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana

Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"

Mostra a cura di "La Congrega" Studio Arti Tessili in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" indirizzo "Sistema Moda"

Terzo ed ultimo appuntamento con il linguaggio del tessile. Ciò che verrà messo in mostra é il risultato di un lavoro svolto in collaborazione tra lo studio di arti tessili “la Congrega” e gli studenti di una classe seconda dell'Istituto di Istruzione Superiore "Vanvitelli Stracca Angelini" di Ancona. Gli studenti sono stati guidati all'osservazione di alcuni manufatti della banca dati del tessile, che, nel 2010, avevano costituito l'oggetto della prima mostra Tramare e mare, evento di grande interesse e suggestione svoltosi all’interno degli spazi della Mole Vanvitelliana. Gli oggetti tessili esposti testimoniano il transito e l'incessante scambio di simboli, forme, tecniche e colori tra le due sponde dell'Adriatico, di cui il tessuto offre una chiara lettura e una sintesi formale tra aspetti tecnici, artistici e culturali. Per questa edizione, gli studenti coinvolti nel progetto, tramite l'utilizzo di materiali semplici e pochi strumenti di lavoro, hanno realizzato le loro creazioni che rappresentano, insieme a un nucleo di manufatti estrapolati dalla banca dati del tessile de “la Congrega”, il contenuto della mostra che invitiamo a visitare.

La mostra prosegue fino al 10 settembre dalle 17.00 alle 19.30

Ingresso gratuito

Informazioni: 333.8288652 - mail@lacongrega.net

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18:00 ↓ 22:00
Arrivi e Partenze Dispersi

MostreAtelier dell’Arco Amoroso

Due installazioni di Marco Montenovi e Andrea Papini.
A cura di Regione Marche, Comune di Ancona, Fondo Mole Vanvitelliana.

Un viaggio tra isole, anziani signori, pietre, solchi e luoghi remoti.

Tutti i giorni dalle 18 alle 22

Info
071.2225038

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Mostra Beirutopia. Randa Mirza

MostreQuattrocentometriquadri Gallery, via Magenta 15

Dal mercoledì alla domenica

Dal mercoledì alla domenica

La personale di Randa Mirza si inserisce nell'ambito della terza edizione del progetto di arte contemporanea Arrivi e Partenze, promosso dal Fondo Mole con la collaborazione dell'Assessorato alla cultura del Comune di Ancona e il sostegno del Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e della Regione Marche che si è svolta alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 15 giugno 2012, e nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.

La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione. Grande l'impatto emotivo, oltre che estetico, dei lavori esposti dagli oltre 25 artisti protagonisti di questa edizione, provenienti da 17 Paesi di 3 diversi continenti. Molte delle opere hanno una profonda valenza politica e civile, e diverse di queste hanno un rapporto interattivo con il pubblico.

La Quattrocentonetriquadri gallery entra e mette in relazione questi due importanti appuntamento che coinvolgono l'intera città, dedicando una personale ad una delle artiste selezionate.

Randa Mirza (Libano), fotografa e video maker, formatasi tra Beirut e Parigi, rivolge la sua attenzione ai contesti urbani e sociali, ai conflitti e alle situazioni di cambiamento, alle questioni di genere, per comprendere la complessità della realtà, legata ai luoghi, alla storia, alla politica. L'opera Beirutopia è una serie di grandi fotografie (80 x 100) esposte nella capitale libanese alla fine del 2011, un progetto di resistenza attraverso la fotografia. Con il suo obbiettivo, nelle strade di Beirut Mirza ha indagato il processo di ricostruzione della città dopo il conflitto, confrontandolo con l'immaginario collettivo trasformatosi attraverso la fiction che accompagna questo stesso processo. La Beirut del futuro simulata e raccontata nei tabelloni pubblicitari delle Compagnie immobiliari è una città illusoria, così come lo stile di vita standardizzato che l'affianca induce a sognare qualcosa in realtà nelle mani di altri, come il lusso, il benessere, il confort. L'iperrealismo di queste immagini è la pelle artificiale della città che l'artista solleva a tratti, rivelandone l'illusione, con l'arma sottile della fotografia.

Mostra aperta fino alle ore 22

Ingresso gratuito

Info
gallery@quattrocentometriquadri.eu
393.4522197
www.quattrocentometriquadri.eu

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18:00 ↓ 24:00
Arrivi e partenze Mediterraneo

MostreSpazi Espositivi Mole Vanvitelliana

Oltre 25 artisti in mostra, provenienti dai paesi dell'area del Mediterraneo.

Un mosaico cangiante di dissonanze, rotture e qualche incontro che parla il codice della contemporaneità. Arrivi e Partenze, che prosegue fino al 2 settembre, è la terza tappa di un progetto artistico dedicato agli artisti under 35 che, dopo aver presentato, nelle passate edizioni, le più significative esperienze artistiche in Italia e in Europa, si allarga ora allo spazio del Mediterraneo. I giovani artisti provenienti dai diversi Paesi, sono stati selezionati sulla base della loro produzione (pittura, disegno, installazione, fotografia, video e performance) su un fil di lana che ha avuto come bussola e cardine la lettura sociale e l'intervento artistico di stampo estetico - politico. Si compone così un mosaico fatto di dissonanze, rotture, assenze e qualche incontro, che ha come caratteristica distintiva unificante un linguaggio, che parla il codice della contemporaneità. Le traiettorie individuali degli artisti e delle artiste invitati, sono accomunati quindi da una stessa langue: il che non significa che essi siano tessere che compongono un unico mosaico. La scelta della curatrice Elettra Stamboulis si è concentrata su artisti che pongono l'accento sulla geografia intesa non come dispositivo, ma come strumento di conoscenza e rappresentazione: il confine fisico, il paesaggio percepito e rappresentato, il disegno di luoghi dell'anima, i destini incrociati e spesso conflittuali che non possono essere taciuti in una ideologia falsamente armonica, di un Mediterraneo non pacificato. Nelle opere esposte abita la nostalgia e l'assenza, il rifiuto del pensiero unico, la volontà dello svelamento, ma anche spesso l'ironia, che appunto disvela e scommette sul futuro.

Ingresso gratuito

Informazioni
071 222 50 38
www.arriviepartenzemediterraneo.it

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Open Academy and Residence, part II

MostrePorta Pia

Un fitto programma di mostre, workshop, ateliers e residenze d'artista che, nei mesi di luglio e agosto.

Un fitto programma di mostre, workshop, ateliers e residenze d'artista che, nei mesi di luglio e agosto.

Atelier d'artista, pittura, scultura, fotografia, video, disegno, installazione e performance danno vita ad un percorso espositivo che coinvolge 3 artisti emergenti nel panorama internazionale e 25 studenti delle Accademie di Belle Arti di Urbino e Macerata. Un'occasione di incontro trai visitatori e gli artisti all'opera negli atelier: Gabriele Cesaretti (Chiaravalle, Ancona, 1987), pittura e incisione; Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), pittura, collage e installazione; Marco Strappato (Porto San Giorgio, 1982), fotografia e video; Julien Tiberi (Marsiglia, 1979), disegno e installazione.

Durante il Festival Adriatico Mediterraneo dal martedì alla domenica dalle 18:00 alle 24:00

Ingresso gratuito

Informazioni
345 317 9213
info@whitefishtank.com
www.whitefishtank.com
facebook/love.wft

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Mostra Uomini delle Navi

MostreSpazi espositivi della Mole Vanvitelliana

II edizione
Fino al 2 settembre: dalle 18.00 alle 24.00 - Dal 3 al 10 settembre: dalle 17.00 alle 19.30

Il successo di visitatori della prima edizione della Mostra fotografica “Gli Uomini delle Navi” ha spinto la neonata Associazione “Uomini delle Navi” a rinnovare i contatti con colleghi delle altre realtà cantieristiche delle Marche e del suo indotto, per coinvolgerli in una seconda edizione nell'ambito del Festival Adriatico Mediterraneo 2012.

Questa seconda edizione, oltre a proporre nuovo materiale ricevuto dai visitatori della precedente, espone foto degli uomini delle navi che da Pesaro a S. Benedetto hanno lavorato nei numerosi Cantieri della costa marchigiana, con l'intento di allargare all'ambito regionale l'omaggio di memoria a tutti quelli che si sono succeduti nei cantieri, alla loro passione, professionalità e operosità, restituendone momenti di vita lavorativa attraverso immagini fotografiche. Occorre ricordare che le città costiere della nostra regione hanno avuto ognuna cantieri navali per la costruzione e il raddobbo delle numerose barche in legno da pesca o da cabotaggio operanti nell'Adriatico. Cantieri nati all'interno dei porti canale di Senigallia, Fano e Pesaro, o direttamente sulle spiagge di Portorecanati, Portocivitanova, Porto S.Giorgio, S. Benedetto del Tronto, prima ancora che fossero realizzati i rispettivi porti. Se guardando alla storia della Cantieristica maggiore, a cui appartiene lo stabilimento anconetano dei C.N.R., oggi Fincantieri, è possibile indagare lo sviluppo economico nazionale con “l'ingresso della grande impresa e misurarne l'impatto sul mercato, sui rapporti di produzione e più estesamente sulla società” (1), così nelle tante storie dei cantieri minori marchigiani è altrettanto possibile leggere la crescita economica e sociale delle varie comunità affacciate al mare che caratterizzano la nostra regione plurale.

Ingresso gratuito

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18:30 ↓ 20:30
Visita al Palazzo del Capitano e al Planetario

Visite GuidatePalazzo del Capitano, ingresso dal lato Porto
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

Apertura straordinaria e visita gratuita del Palazzo e del Planetario

Alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti della città; l'antico Palazzo del Capitano del Porto di Ancona, posto sul fronte del Porto e risalente al XIII secolo, che ospita al suo interno un prezioso Planetario. La volta delle stelle come non l'avete mai vista prima, accompagnati da un'installazione sonora.

In collaborazione con l'Istituto d'Istruzione Superiore Volterra-Elia.

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19:00
Marche in Nero

IncontriMuseo della città
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

La Carboneria Letteraria presenta Marche Noir e Francesco Troccoli presenta Ferro Sette, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

La Carboneria Letteraria presenta Marche Noir e Francesco Troccoli presenta Ferro Sette, per Narrazioni senza idillio della Carboneria Letteraria

Marchenoir è il più recente lavoro collettivo della Carboneria Letteraria. Per questo libro, autori carbonari e amici legati alle Marche, riscoprono una tavolozza di colori ignorati dalla poetica tradizionale, cristallizzata in stereotipi d'altri tempi, oggi irrealistici. Il risultato di questa rivoluzione cromatica è il nero quale colore dominante, sintesi perfetta di mille sfumature dimenticate, perché la realtà è assai complicata e non sempre qualcosa di cui andare fieri.

Nella stessa serata sarà anche presente lo scrittore Francesco Troccoli per presentare il suo libro, “Ferro Sette”.
Francesco Troccoli, è scrittore, traduttore e speaker. Nel bel mezzo di una invidiabile carriera in una multinazionale farmaceutica, cambia vita per  dedicarsi, in gran parte, alla scrittura. Ha vinto numerosi premi letterari, tra i quali il Giulio Verne e il Nella Tela, pubblicato oltre trenta racconti su raccolte e riviste e ricevuto numerosi apprezzamenti della critica. Blogger tra i più attivi del settore in Italia, firma le pagine di «Fantascienza e dintorni» ed è membro del collettivo di autori «La Carboneria letteraria». Finalista quest’anno al Premio Italia per la categoria “racconto professionale”. Ferro Sette è il suo primo romanzo. Affincherà la Carboneria Letteraria e Troccoli, il fotografo Piergiorgio Ramello che proietterà delle diapositive su Ancona e le Marche.

Ingresso gratuito

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Aperitivo

EventiMAMARE – Lungomare Passetto (alle Grotte, tra l'ascensore e la Sedia del Papa)

Aperitivo con specialità di pesce.

 

19:30
Song of the Songs

MusicaRidotto del Teatro delle Muse
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

Dal Cantico dei Cantici di Re Salomone

Dal Cantico dei Cantici di Re Salomone

Interpretazione e drammaturgia Simona Lisi e Caterina Pontrandolfo
Costumi Stefania Cempini
Concept, regia, coreografia Simona Lisi

Una produzione Associazione ventottozerosei in collaborazione con la Comunità ebraica di Ancona e con il Teatro Stabile delle Marche.

Un concerto per parola e immagine in movimento. Due donne, due microfoni, la parola e il ritmo. E' la canzone delle canzoni.
Una lingua fortemente simbolica che ha in sé la radice di tutte le lingue e che cerca nella rapsodia a due voci il dialogo tra di esse. Un desiderio fatto di particolari e che nel particolare trova l’essenziale.
Un cantico all’amore non prevede il peccato, perché se amore è, è sempre divino, non vuole né avvertire né eccitare, vuole solo rivelare qualcosa attraverso il mistero della sua lingua.

Attribuito al re Salomone, celebre per la sua saggezza, per i suoi canti e anche per il suoi amori, il Cantico dei Cantici è uno degli ultimi testi accolti nel canone della Bibbia. “Il mondo intero non vale il giorno in cui il Cantico fu dato a Israele, perché tutte le Scritture sono sante, ma il Cantico dei Cantici è santissimo”, sentenzia il Rabbì Achivà. Il suo senso è interamente mistico.

L’amore narrato nel “Cantico dei cantici” appartiene all’umanità tutta. Parte dalle radici della cultura ebraica per arrivare a tutte le culture, in tutti i tempi, a tutte le persone, gli amanti, i desideranti, i traboccanti d'amore.
L’amore e la sua bellezza, la libertà e il sogno che appartiene alla visione d’amore, trasfigurano in un metalinguaggio il sentire più carnale, appartenente non alla sfera del linguaggio razionale ma alla lingua potente dell’immaginazione, attraverso la forza del crogiolo simbolico.

Con la Comunità ebraica di Ancona abbiamo compiuto un percorso linguistico e culturale che ci ha fatto avvicinare a una lingua madre per quelle parole, parole spesso travisate mal comprese, contorte o troppo piegate a significare un nucleo che non appartiene alla loro essenza.

Non un’operazione filologica ma un avvicinare più lingue alla lingua ebraica, alla ricerca di un ritmo comune che possa portare l’ampia significanza del testo, traghettandolo a più livelli di comprensione.
Il testo sarà amplificato attraverso il ritmo, la sospensione, il gesto e l'utilizzo di più lingue, quella italiana, inglese, lo spagnolo e appunto l' ebraico, questo per sottolineare l'universalità del Cantico e la sua forte idea di tolleranza che supera le divisioni.

Il mistero del Cantico riempito delle sue suggestioni in noi.

Infine un movimento unico che dal suono passa al gesto e alla visione, senza mediazioni.

cast artistico
SIMONA LISI
Attrice, danzatrice e autrice ha studiato in Italia, Belgio ed Inghilterra. E’ laureata in Filosofia e specializzata in Antropologia Filosofica. Ha conseguito il Postgraduate Degree in Contemporary Dance alla London Contemporary Dance School di Londra. Corso di Alto perfezionamento per danzatori contemporanei–Ater/Reggio Emilia 1991. Corso di Alta formazione per attori/autori Inteatro-Polverigi 1997. Si è formata, tra gli altri, con Carolyn Carlson, Alwin Nikolais, William Forsythe, Wim Vandekeybus, A.Therese De Keerschmaker, Yoshi Oida, Thierry Salmon, Alain Platel, Pippo del Bono e Pepe Robledo. E’ diplomata in Solfeggio e teoria musicale, suona il pianoforte e compone. La sua duttilità interpretativa le permette di muoversi agevolmente tra la danza, il teatro e il cinema. In teatro ha collaborato con i registi Mario Martone, Pippo Del Bono, Marcello Sambati, Fabrizio Crisafulli, Francesco Saponaro, Egisto Marcucci, Pino di Buduo e con i coreografi Giovanna Summo, Simone Sandroni (Deja Donnè), Adriana Borriello, Chiara Reggiani, con la compagnia Vera Stasi, Teatro Potlach e il Pudore Bene in vista. E’ attrice per il cinema con autori come Cristina Comencini, Marco Bellocchio, Doug Liman e in fiction, pubblicità televisive e cortometraggi di giovani registi, come Beniamino Catena e Paolo Doppieri. E’ autrice di spettacoli, performance e opere video in cui lavora sulla contaminazione tra musica, voce e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Suoi lavori sono stati prodotti dal Teatro Stabile delle Marche, dall’Amat e dal Festival Inteatro di Polverigi. Sono stati selezionati per la Biennale dei Giovani artisti del Mediterraneo, per Lavori in pelle ad Alfonsine, la rassegna di Mediascena a Roma, la rassegna Invisibilità di Perugia, Hangar Fest di Pesaro e altri festival tra giovane coreografia e teatro di ricerca. Svolge un’intensa attività pedagogica collaborando con istituzioni pubbliche e private, università, Asl territoriali, associazioni di impegno sociale. Si occupa anche degli aspetti teorici e storici della performance dal vivo, in questo senso ha collaborato con l’Università di Macerata e il Laba di Rimini. Ha pubblicato estratti della sua tesi sulla danza e il linguaggio in riviste specializzate e nel saggio “In cerca di danza” ed.Costa&Nolan. Dal 2008 è la docente di corporeità e drammaturgia corporea presso la Scuola del Teatro Stabile delle Marche.

CATERINA PONTRANDOLFO
cantante, attrice, drammaturga, regista lucana. Si è formata come attrice  con Massimo De Vita (Teatro Officina) e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (indirizzo drammaturgia). E' interprete per Giancarlo Sepe (Napoletango),Carlo Cerciello (Ecuba),Marco Baliani, Maria Maglietta (con cui vince il Premio Eti Stregagatto 1997 nello spettacolo Bambine), Lello Serao, Renato Carpentieri, Tonino Taiuti, Pino L'abbate. Studia canto lirico, teatro musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’ Institute del Teatre di Barcellona, canto popolare con Antonella Talamonti. Collabora come cantante, attrice, drammaturga e ricercatrice con la compagnia Casa degli Alfieri di Asti: l’incontro con Luciano Nattino, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Maurizio Agostinetto, sfocia nel ciclo di spettacoli Terre di Racconti e nella costituzione dell’Archivio della Teatralità Popolare di cui entra a far parte. Fonda nel 2004 la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui dà vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche di teatro musicale. Suoi testi teatrali vengono pubblicati nella rivista “Sud e Nord nel Mondo” (Rivista di Storia Contemporanea diretta da Guido D’Agostino-Ed. Scientifiche Italiane) e in “Ricami, storia di Giuditta Cavaliere” edito dal Comune di Pozzuoli (Na). Nel 2009 con Maria Nera, mitografia cantata intorno alla Madonna Nera di Viggiano, di cui è autrice, regista e interprete è segnalata alla prima edizione del Premio I Teatri del Sacro 2009 e approda nella stagione del Teatro Crt di Milano (Marzo 2010- Rassegna Teatro del Sacro). Come cantante e vocalist collabora con numerosi musicisti della scena partenopea e con Carlo Faiello inaugura una ricca stagione di concerti. Continuando la propria ricerca vocale sulla musica di tradizione orale è cantante presente nel cd Tribù Italiche Basilicata (Ed. World Music Magazine) e realizza, tra gli altri, i concerti Ultime Atlantidi  e Canti Migranti  (Valsusa Film Fest.; Festival Visconti Ischia).Presente come cantante nei progetti discografici Rosa napoletano e Rosa Napoletano 2, a cura di Renato Salvetti  (Vox Populi)  che riunisce le voci femminili più significative della scena partenopea Cantante e vocalist per Corde Oblique progetto musicale del  compositore Riccardo Principe, nei cd Respiri (Ark Records); Volontà d’Arte (Prikosnovenie France); The Stones of Napoli (Prikosnovenie France) con cui riceve lusinghiere recensioni internazionali in ambito new-folk/ethereal music che la paragonano alla cantante Lisa Gerard.  Nel 2007 è cantautrice semifinalista al Premio Bianca D’Aponte – io donna per una canzone d’autrice, diretto da Fausto Mesolella. Apre il concerto di Vinicio Capossela (agosto 2008- Andretta Altopiano del Formicolo/Avellino) e collabora come cantante con lo scrittore Franco Arminio nel documentario La voce dei paesi.

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20:30 - 22:30
La schivata (L'esquive)

CinemaTeatro Studio
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

Liberté, Egalité, et Fraternité: il cinema francese e la questione sociale
Rassegna di cinema francese

Scritto e diretto da Abdel Kechiche, Francia 2003, Durata 117 min

In una classe multietnica di una banlieu parigina, si sta preparando la commedia di Marivaux “Il gioco del caso e dell’amore”. Lydia interpreta Lisetta e gira orgogliosa per il quartiere col costume d’epoca che ha comprato per la recita. Krimo un ragazzo che ha il padre in prigione e che vive solo con la madre, la conosce da una vita, ma vederla sfacciatamente disinvolta con quel vestito così vistoso addosso, gli rapisce il cuore. Krimo si è appena lasciato con Megalie e nonostante le insistenze dell’amico Fathi che vorrebbe farli ricongiungere, lui si è innamorato perso di Lydia. Per starle vicino convince Rashid a lasciargli il ruolo di Arlecchino, spasimante di Lisetta.

4 Premi César 2005: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura, migliore promessa femminile (Sara Forestier)
Premi Lumière 2005: migliore sceneggiatura, Festival di Cabourg 2004: Swann d'oro al miglior regista e Swann d'oro alla miglior rivelazione femminile (Sara Forestier), Festival di Mons 2004: miglior interpretazione femminile (Sara Forestier, Sabrina Ouazani e Nanou Benhamou)

Ingresso gratuito

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21:30
Orchestra di Piazza Vittorio in 10 e lode tour

MusicaBanchina Porto
Nell'ambito della rassegna Festa del Mare

World music 11 nazionalità

World music 11 nazionalità

Direzione artistica Mario Tronco

Musicisti: Fausto Bottoni – trombone, Peppe D’Argenzio - sax baritono e soprano, clarinetti, Evandro Cesar Dos Reis - voce, chitarra, cavaquinho, Omar Lopez Valle - voce, tromba, flicorno, Awalys Ernesto Lopez Maturell - voce, bongos, timbals, congas, Zsuzsanna Krasznai - violoncello, John Maida - violino, Gaia Orsoni - viola, Carlos Paz Duque - voce, flauti andini, Pino Pecorelli - contrabbasso, basso elettrico, Leandro Piccioni - pianoforte e tastiere, Raul Scebba - voce, marimba, vibrafono, percussioni, El Hadji Yeri Samb - voce, djembe, dumdum, sabar, Dialy Mady Sissoko - voce, kora, Ziad Trabelsi - oud, voce, Mario Tronco - Fender Rhodes

Nel 2012 L’Orchestra multietnica più famosa d’Italia compie 10 anni. In 10 anni di sodalizio si è scoperto che il segreto del successo dell’Orchestra di Piazza Vittorio è il rapporto con il pubblico, che si è moltiplicato attraverso un prodigioso passaparola. E’ grazie all’affetto dei suoi fan che l’Orchestra ha vissuto e diffuso in questi anni la sua musica in giro per il mondo. L’Orchestra si basa su due aspetti fondamentali: il Viaggio e l’Incontro. Le performance live, negli anni hanno aiutato i musicisti a conoscersi e capire se stessi come artisti, definendo le musica dell’Orchestra e allargando il suo repertorio. Negli ultimi dieci anni ogni elemento ha cambiato il proprio modo di pensare alla musica lavorando insieme per lo stesso obiettivo. Il nuovo repertorio, contenuto nell'ultimo album 10 e Lode, è il risultato di questi dieci anni passati a suonare insieme, le storie che verranno narrate saranno quelle che gli artisti si sono raccontati durante le interminabili ore di viaggio dei tour nazionali ed esteri. Sul palco musicisti di 4 continenti e 11 diverse nazionalità per un incontro con il pubblico entusiasmante e contagioso. Questo concerto sarà la celebrazione dei viaggi trascorsi, degli incontri fioriti e della vita stessa.

Ingresso gratuito

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Contatti

  • Associazione Adriatico Mediterraneo
  • Sede legale: Via Veneto, 11
  • 60122 - Ancona
  • Tel. - Fax 071.8046325

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