La storia nei luoghi del Festival 2019


  • Mole Vanvitelliana Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio, 28 La Mole Vanvitelliana fu progettata da Luigi Vanvitelli all’inizio del quarto decennio del XVIII secolo e da subito la costruzione divenne uno dei simboli di Ancona. La caratteristica forma pentagonale della costruzione, edificata su di un’isola artificiale all’interno del porto, la rende una vera e propria peculiarità artistica. Nel corso dei secoli l’edificio ha avuto molteplici funzioni: ricovero per la quarantena, caserma, magazzino doganale, raffineria di zucchero e magazzino tabacchi. Maggiori informazioni
  • Cittadella di Ancona Cittadella di Ancona Via della Cittadella La Cittadella di Ancona venne eretta a partire dal 1532 per volontà di papa Clemente VII su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. Dotata di cinque bastioni, è uno dei primi esempi di forte bastionato in grado di resistere al tiro di armi da fuoco, modello poi copiato in tutta Europa. Ebbe un ruolo fondamentale durante i numerosi assedi subiti da Ancona e mantenne un utilizzo militare fino al 1972, per poi cadere in abbandono per oltre trent’anni. Dal 2008 è iniziato il recupero del monumento. Maggiori informazioni
  • Passetto di Ancona Passetto di Ancona Il Passetto è la più nota spiaggia rocciosa di Ancona ed anche il rione che da essa prende nome. Il rione del Passetto è nato negli anni sessanta del Novecento, per distacco dal rione Adriatico, in seguito allo sviluppo edilizio intorno al Monumento ai caduti. Verso est è bagnato dal mare ed occupa le pendici di Monte Pelago e di Monte Santa Margherita. Caratteristica principale del rione è quella di essere affacciato su un tratto di costa alta; dai principali luoghi pubblici e da gran parte delle abitazioni private si può godere di un'ampia vista sul mare e sulle rupi. Il rione ha il suo centro in piazza IV Novembre, la piazza che ospita il Monumento ai Caduti, intorno alla quale sono raggruppati gli edifici più antichi, costruiti a cavallo fra gli anni del fascismo e quelli del secondo dopoguerra. Maggiori informazioni
  • Porto Antico di Ancona Porto Antico Porto di Ancona Il golfo di Ancona, compreso fra due colli, ha costituito un sicuro riparo ai naviganti sin dal XVI secolo a.C. Ritrovamenti dell'epoca micenaica testimoniano che già nel XIII secolo a. C. esistevano scambi commerciali con la Grecia. I Piceni, successivamente, estesero i traffici alla costa istriana e a quella dalmata. Infine i Dori, provenienti dai loro iniziali insediamenti a Siracusa, si stabilirono nel porto e nel territorio e, senza entrare in conflitto con la popolazione locale, fondarono la città e le diedero il nome di Ankòn che, in greco, significa gomito e che fa riferimento alla morfologia del promontorio che protegge il golfo di Ancona. Il golfo venne attrezzato con i primi moli e, successivamente, i romani completarono il lavoro dei predecessori greci. Maggiori informazioni