Concerto di Oi Dipnoi

  • 26 Agosto 2020
  • 06:00
  • Scalinata del Passetto
  • Musica

Ingresso gratuito
Concerto all'alba - Etno-folk siciliano
Valerio Cairone - organetto e zampogna, Marco Carnemolla - basso e voce, Mario Gulisano - percussioni e voce

Gli Oi Dipnoi, i pesciolini preistorici siciliani sono tornati con un nuovo lavoro, a lungo atteso dai numerosi fan e appassionati che oramai sono abituati a seguirli in giro per il mondo. E già, poiché fare ii musicisti in terra di Sicilia è molto difficile, si sa. Gli impegni musicali infatti portano Valerio Cairone, Mario Gulisano e Marco Carnemolla spesso all’estero, dove effettivamente le occasioni non mancano.

Così è successo che dal 2013 ad oggi gli Oi Dipnoi da Catania siano stati invitati più volte ai principali festival folk e world mondiali in Paesi come la Croazia e la Francia, e poi anche India e Australia, ma più sovente l’Ungheria, dove i tre musicisti sono ormai ospiti fissi e dove risiede la loro etichetta discografica, quella NarRator Records sita sulle rive del lago Balaton, che ha pubblicato nel 2015 il primo e fortunato lavoro “Bastrika” e nel gennaio 2018 pure il secondo “Pontos", stavolta con distribuzione mondiale. “Pontos” ha il sapore del mare.

Non poteva essere diversamente per tre catanesi DOC. Vi è tutto l’amore per la loro città, per le loro spiagge, e anche per l’Etna che lo sovrasta. È il mare che ci scorre dentro, che non possiamo dimenticare, che non smette mai di rimescolarsi. Ma anche il mare che ci unisce agli altri mondi, così rendendoci al contempo isola in mezzo ai popoli, da tempo immemorabile, da sempre.

Quattordici nuove tracce, principalmente strumentali, in cui gli Oi Dipnoi si mettono nuovamente alla prova rispetto al precedente lavoro. Gli strumenti non cambiano, organetto su tutti, e poi tamburi, marranzani, zampogna, basso e contrabbasso. Voci, a tratti accennate, più spesso cantate. Come nella poetica “Zagara”, dal testo siciliano tradizionale o nella melanconica “Ciatu”. Ancora più ricerca, esplorazione, sperimentazione. Non mancano certo le sorprese, come nel brano “Suez” con musiche originali e testo tradizionale in lingua svedese, in cui sono presenti le voci del quartetto femminile svedese Kraja e gli archi delle statunitensi Laura Cortese & the Dance Cards.

Gli Oi Dipnoi sono stati poi impegnati nella loro seconda tournée in Australia che li ha visti da fine anno 2017 a tutto gennaio fino a marzo 2018 nei più grossi festival mondiali, come il Woodford Folk Festival di Brisbane, il Cygnet Folk Festival in Tasmania, il Port Fairy Folk Festival nello stato del Victoria e infine Illawarra Folk Festival nei pressi di Sydney, oltre a diverse altre location non meno prestigiose, come gli Istituti Italiani di Cultura di Sydney e di Melbourne, che hanno patrocinato per la seconda volta la tournée. La stessa ha toccato nel mese di febbraio 2018 anche due tappe in India, con l’Ambasciata di New Delhi e l’Udaipur World Music Festival.