“Diritto di scrivere e libertà di parlare: Turchia 2018”

Diritti e Rovesci, a cura del Garante dei diritti - Ombudsman delle Marche

Lo scrittore turco Hakan Gunday dialoga con Marco Ansaldo, giornalista di La Repubblica

Introduce Andrea Nobili, garante dei diritti degli adulti e dei bambini delle Marche

Hakan Günday, nato a Rodi nel 1976, ha sangue turco e sguardo europeo. Figlio di diplomatici, cresce spostandosi da una città all’altra, per poi approdare a Istanbul, dove adesso vive.

A ventitré anni comincia a trascorrere le giornate al caffè e scrive il suo primo romanzo. Da allora ne ha scritti otto, diventando in Turchia un mito tra i giovani e campione d’incassi in libreria.

Racconta storie a tinte forti con stile vivo e fulminante, con passione cocente e sensibilità delicata. Tra incroci inediti di Oriente e Occidente, Hakan Günday coglie la vita in situazioni estreme, stagliandosi come una voce nuova e forte dell’Europa più giovane che cambia.

Dopo A con Zeta, celebrato come miglior libro del 2011 in Turchia e tradotto in diciannove lingue, Ancóra affronta il tema scottante dei migranti ed è in corso di pubblicazione in tutto il mondo.

Si confronta con lui Marco Ansaldo, giornalista di La Repubblica, grande conoscitore di quel paese strategico fra Europa e Asia che è la Turchia.

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